Mejo de Betto e Mary

Più che decente, meglio di molti altri “blasonati”: almeno da 7, direi. L’aspetto esterno non e’ il massimo, ma per quel che serve….proviamo. Appena seduti, ci portano del rosso della casa: temperatura giusta, abboccato: si comincia bene. Antipasti: nervetti, coppiette (buonissime), sfilaccioni di cavallo con rucola e grana (da leccarsi i baffi), broccoli fritti, e tante, tante altre cose molto buone.

La carbonara Prendo la solita carbonara: preparata con pasta chiamata “gramigna”, una specie di spaghettino fatto in casa. Cottura (8): bene al dente. Condimento (6): uovo non cotto, poco (!) pepe, pecorino non di qualità (troppo asciutto e salato, prevaleva un po’ troppo); guanciale ben cotto ed abbondante e di buona qualità. Insomma, era da tempo che non trovavo un buon posto per poter mangiare una carbonara più che decente! Ho provato anche una sugosa matriciana (7 e 1/2), e dei discreti tonnarelli con asparagi e speck.

Di secondo: bistecche di manzo gustose e tenerissime (comanda di cottura ben rispettata), misto romano (trippa, coda ed animelle) da leccarsi i baffi; misto alla brace (bistecca, abbacchio e salsiccia):cottura perfetta; involtini piccanti di cavallo e filetto di cavallo alla brace: una delizia.

Agnello fritto panato: da leccarsi i baffi!

Verdure: cicoria ripassata buonissima, cosi’ come le patata sfogliate fritte. Dolci passabili, nulla di che. Ciambelline e uno spumantino offerti dalla casa.

Siamo stati serviti da una cameriera educatissima, bravissima che non ci ha mai abbandonati (complimenti allo staff).

Vino ed acque minerali come se piovesse.

Insomma: un gran bel locale, allegro e dove si mangia ancora decentemente e con dei prezzi…..il prezzo? 22 euri a cranio. Più che meritati.

Lo rivisitero’ al piu’ presto.