Passatella

Persone e Appellativi

Persone

Cominciamo con i bambini, cioè le creature, i pupi, quindi i pischelli, li regazzini, i rigazzi che poi diventano giovinotti.

Passiamo poi alle ragazze (A metà del XX secolo certo femminismo non esisteva, e neanche il politically correct).

Se sono carine, sono le mecche o le ciumache; i giovinotti le classificano bone, bonazze, sventole o strafiche; se non sono di loro gusto, racchie, ragane o cozze.

Se hanno esagerata altezza o alto numero di reggiseno stanghe o zinnone. Una ragazza “facile” è na strappona; una un po‟ sopra le righe na sgallettata.

Gli appellativi. Accanto al nome sempre (negli anni cinquanta, ora non più) sor o sora: sor Giovanni, sora Rina. Per gli appellativi generici, per i bambini Nì o Lellé. Per le donne Signó. Per gli uomini Capo o Dottó. Indipendentemente dai titoli accademici degli appellati, maschi o femmine che siano.

A scuola i professori e le professoresse vengono indicati col cognome preceduto dall‟articolo determinativo la Piccioni, er D’Ambrosio. L’appellativo generico è Pressó e Pressoré. Un vecchio bacucco è un neno, se ha bisnipoti è sbinnonno.

Ed ora gli attributi.

Per l’aspetto fisico: bionno, moro, bambacione, buzzicone, ciccione, cicciottello, mollaccione, panzone, pappamolla, trippone, traccagnotto, sottotraccia, pennellone, perticone, cristone, scrocchiazeppi, scucchione.

Esempi: So proprio du belli amici: er bionno è n pennellone scrocchiazeppi, er moro un panzone traccagnotto.

Per il vestire: fanatico, paino, scicchettone, imbacuccato, mbardato, fricchettone, scaciato, scarcinato, sciamannato, scrauso, scosciata, sdrucito, stramiciato.

Esempi: Anvedi sta fanatica ! Ma ndo vai tutto mbardato ? Quer fricchettone tutto scaciato du anni fa era n paino. Per la raffinatezza: alleccato, arfabeta, aripulito, atteggione, attrezzo, boro, coatto, ciovile, cocimelovo, faciolaro, gaggio, inciovile, martufagno, mezza carzetta, pacchiano, posone, ricottaro, tamarro, trucibardo.

Esempi: A sor cocimelovo ! Sto boro aripulito, fin’ajeri era n’arfabeta.

Per i rapporti sociali: attaccabottone, caciarone, casinaro, ciavattaro, forastico, lavannaro, micragnoso, scassacazzi, strarompi.

Esempi: Quer ciavattaro attaccabottoni è no scassacazzi de prima categoria.

Per gli aspetti intellettuali: baciapile, bizzoco, capiscione, capoccione, cazzuto, dritto, farlocco, fino, gnocco, gnoccolone, intronato, marpione, micco, paraculo, paravento, sciorno, tignoso, torso, tosto, tutero,vorpe.

Per gli aspetti “morali”: buciardo, cacasotto, cazzaro, disgraito, fregnacciaro, loffio, pallonaro, sparacazzate, sparone.

Per altro: baciapile, bizzoco, cazzabubbolo, cispadano, cornacchione, fagottaro, fregarolo, intruppone, lumacone, magnaccione, mandrucone, monco, pastasciuttaro, pecione, pipparolo, poro cristo, poraccio, prescioloso, scarzacane, schiappa, schicchignoso, sfigato, sparagnino, sprocedato.

Soldi e affari

Denaro: bajocchi, conquibus, deca, dindi, grana, papabraschi, piotte, quadrini, sacchi, scudi, svanziche, testoni.

Cose che si fanno col denaro: guadambià, imbertà, scajà, scucì, sparambià.

Altri termini ed espressioni connesse: a cranio, a gratise, mette a pizzo, a scrocco, a uffo, esse accannato, quanto arza ?, fà li buffi, cadacranio, carestoso, dindarolo, guadambio, esse scannato, scucì, sparambio, sparagno, esse spennato.

Stati d’animo Stanchezza fisica o morale: abbacchiasse, acchetasse, spallato, spompasse.

Relax e calma: abbioccasse, abbiocco, appennicasse, avecce la cecagna, pennica, pennichella, ronfà, sbracasse, spaparanzasse, stennese, stennicchiasse, stravaccasse.

Stati d’animo essenzialmente negativi: abbozzà, accollasse, accorasse,addannasse, allocchisse, ammuccasse, ammusasse,appecoronasse, arintorzasse, impappolasse, avecce er mammatrone, piagne, rincojonisse, rosicà, avecce la rosicarella, esse scojonato, sformacce, spanticà, strigne, tribbolà.

Stati d’animo aggressivi : annà fori co l’accuso, incacchiasse, incazzasse, incraponisse, ingrugnasse, avecce prescia, annà in puzza, sbroccà, strippà.

Altro : gasasse, giobbà, esse mprosciuttato, stà manzo, avecce ruganza, sbavà, sbellicasse, sciroppasse, scompisciasse, sconfinferà, sfaciolà, sganassasse, strafottesene.

Stato e istituzioni Termini ed espressioni legati all’ordine pubblico: sò só bevuto (se lo sono bevuto, lo hanno incarcerato), bottega, carubba, gabbio, madama, mau-mau, pizzardone, pula, schiavettoni.

Altro: scola.

Violenza

Malmenare: abbottà, acciaccà, accroccà, accoppà, addobbà, ammollà n cazzotto, arifilà n ceffone, concià, corcà, menà, sconocchià, scucuzzà, sderenà, sdrumà, sfragne, sgricilà, spanzà. Notare che la maggior parte di queste parole iniziano con a o con s.

Essere malmenati: abbuscacce, beccacce, rimedià, scajacce.

Altri vocaboli relativi a forme di violenza e provocazione: bajaffa, caracca, carcio, cazzotto, esse accavallato, mazzafionna, pacchera, papagno, pezza, pistone, pizza, saccagno, schicchera, scianghetta, sganassone,sgargamella, sleppa, stira, sveja, tortorata, tortore, tuzza, tuzzicà, zaccagnata, zaccagno.

Violenza verbale: baccajà, cazziata, inchiappettà, liscebusso, scazzasse, scazzo.