Er Fornaretto de Frascati
Nato a Frascati er 26 lujo der 1921 (morto er 24 novemmre der 2013). Principiò er 2 maggio der 37, contro la Fiorentina, er più giovine carciatore a principià in serie A. Quell’anno giocò tre vòrte e segnò un golle. L’anno appresso annò a l’Atalanta (serie B) imprèstito pe fasse l’ossa. Torna e da ala dritta viè spostato ar centro dall’allenatore Ara. Nun era pe gnènte capace e diss’a mezza bocca: “Si volete che gioco ar centro,io gioco” Venne er Genova e Amadeo segnò er secónno gò. Ma fu er novo trainerre l’ungherese Schaffer che fece er miracolo, bòno pe lui, pe la Roma, pe la Nazzionale. Ne la Roma segnò 100 golli in campionato, 11 in Copp’Italia e 8 golli in 13 partite de la nazzionale. Fu ‘n giornalista, Bruno Roghi, che, pe ruzza, così scrisse: “Dopo Tarquinio il Superbo sappiamo che è venuto Amadeo il Modesto, completando così la serie incominciata da Romolo col solco famoso: quel Romolo romanista che, fatto fuori il fratello Remo (antenato remotissimo di Remo Zenobi, presidente della Lazio) marcò fin dalle origini leggendarie dell’Urbe la rivalità che avrebbe divampato tra le due società metropolitane che il muro (dello stadio) e la fossa (delle classifiche) serra”. GLOSSARIO Capace = convinto Ruzza = scherzo